Consiglio Direttivo
Orith Youdovich, Maurizio G. De Bonis, Alfredo Covino
Orith Youdovich – Presidente
Vive e lavora tra Roma e Tel Aviv. Fotografa e giornalista, diplomata in Fotografia presso l’Istituto Superiore di Fotografia di Roma (ISF, 1992). Da diversi anni ha abbandonato il reportage sociale per dedicarsi alla fotografia di tipo concettuale e da allora dirige il proprio sguardo creativo sul mondo in un continuo processo di analisi del rapporto tra sguardo soggettivo e paesaggio. Svolge inoltre un’attività di ricerca artistica basata sulla connessione tra fotografia e cinema. Ha esposto le sue fotografie in varie mostre personali e collettive in Italia e in Israele e ha co-curato mostre nell’ambito di Fotografia – Festival Internazionale di Roma e FotoLeggendo. È iscritta all’Ordine Nazionale dei Giornalisti e dal 2000 è vice direttore della testata giornalistica online “CultFrame – Arti Visive”. Fino al 31 dicembre 2017 è stata direttore responsabile della testata giornalistica online “Punto di Svista – Arti Visive in Italia”. È co-autrice di saggi sui paesaggi di Michelangelo Antonioni e sulla fotografia israeliana contemporanea. Nel 2009 ha co-fondato l’Associazione Culturale Punto di Svista che si occupa di progetti di ricerca nel campo della cultura visuale.
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Maurizio G. De Bonis – Vice Presidente
Maurizio G. De Bonis è giornalista culturale, critico cinematografico, fotografico e delle arti visive. Dirige dal 2000 la testata giornalistica Cultframe – Arti Visive e fino all’aprile 2018 è stato direttore responsabile di CineCriticaWeb nonché responsabile della Comunicazione del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI. Ha curato mostre per istituzioni pubbliche e gallerie private e ha insegnato nell’ambito del Master in Critica Giornalistica dell’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’amico di Roma e presso l’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma. Attualmente è docente di Linguaggio del Cinema Documentario e di Arti Visive Comparate nell’ambito della Scuola Biennale di Fotografia di Officine Fotografiche Roma. Ha pubblicato: L’immagine della memoria – La Shoah tra cinema e fotografia (Onyx Edizioni, 2007), Cinema Israeliano Contemporaneo (co-curatore – Marsilio, 2009), Cosa devo guardare – Riflessioni critiche e fotografiche sui paesaggi di Michelangelo Antonioni (co-autore – Postcart Edizioni, 2012), La vertigine dello sguardo – La fotografia nel cinema tra narrazione e filosofia dell’immagine (Postcart Edizioni, 2013), Il vento e il melograno – Fotografia Contemporane Israeliana (co-autore – Postcart Edizioni, 2017). Nel 2009 è stato co-fondatore di Punto di Svista, di cui è Vice Presidente.
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Alfredo Covino – Segretario
Alfredo Covino è nato nel 1973 a Roma. Dopo gli studi nella sua città, complice un concorso pubblico superato nel 1996, si è trasferito a Genova, dove ha vissuto per quattro anni. Nel 2000 ha scelto di rientrare a Roma e ha iniziato a studiare fotografia, prima all’Istituto Europeo di Design (IED), poi all’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata (ISFCI). Nel 2009 è entrato a far parte dell’agenzia fotografica On Off Picture e, nello stesso anno, ha co-fondato Punto di Svista, associazione culturale e di ricerca sulle arti visive. Ha esposto in mostre personali e collettive. Attraverso la fotografia documentaria esplora diversi temi : le connessioni tra luoghi, memoria e assenza, la trasformazione dei territori, le interazioni tra uomo e paesaggio.
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Pietro D’Agostino
Pietro D’Agostino è attivo nel campo delle arti visive. Fotografo e autore multimediale. Matura un rapporto intimo e inconscio con la luce usandola, attraverso la fotografia, il video ed altri dispositivi tecnologici, come strumento espressivo e di indagine. Collabora a varie iniziative con poeti e musicisti di area sperimentale. Ha co-fondato i gruppi di ricerca Pan-Ikon e Xubuxue. Ha ideato e realizzato un campo di esplorazione denominato cartafoto da viaggio, comprendente vari oggetti in via di ulteriore definizione. Fino al dicembre del 2017 è stato membro del comitato di redazione della testata giornalistica online Punto di Svista – Arti Visive in Italia. Attualmente collabora con la rivista online Cultframe – Arti Visive. Dal 2010 è socio dell’Associazione Culturale Punto di Svista – Cultura Visuale, Progetti e Ricerca.
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Simona Lunatici
Simona Lunatici, storica dell’arte di formazione, si laurea in storia dell’architettura e si interessa allo studio del territorio con una particolare attenzione per gli aspetti vernacolari. Fotografa autodidatta, il suo interesse è rivolto prevalentemente alla fotografia di paesaggio: la sua ricerca personale oscilla dagli aspetti più strettamente documentavi all’osservazione dello spazio come esperienza soggettiva di dialogo con i luoghi. Negli ultimi anni la figura umana ha fortemente attirato la sua attenzione. Nel 2017 frequenta il corso Dal film al lavoro fotografico presso Officine Fotografiche Roma tenuto da M.G. De Bonis, iniziando così a sviluppare un forte interesse per la relazione tra cinema e fotografia. Fa parte del Gruppo di Ricerca Satantango con cui ha partecipato alla realizzazione dei volumi “EUFONIE – Cinque fotografi e il cinema di Béla Tarr” (Postcart Ed., 2019) e “NULLA È PIÙ VERO DEL NULLA. Appunti visuali su Ingmar Bergman e August Strindberg” (Punto di Svista Ed., 2023), entrambi a cura di M.G. De Bonis. È curatrice e co-autrice del libro sedimento (Gente di Fotografia Ed., 2019).
Francesco Pittorru
Francesco Pittorru nasce in Sardegna nel 1976. All’età di 27 anni si trasferisce a Leon Guanajuato, in Messico, dove inizia il suo percorso in ambito fotografico conseguendo il “Diplomado de Fotografia all’Univesidad Ibero Americana de Leon”. Questi del Messico sono anni di profonda ricerca interiore. La spiritualità, il mistero, l’immaginario onirico, legati alla dirompente sensualità di cui la vita e l’arte messicana sono impregnate, stimolano e nutrono la sua ricerca fotografica. Nel 2013 si trasferisce a Roma dove si diploma all’Istituto Superiore di Fotografia (ISFCI) e prosegue la sua ricerca nel campo delle arti visive. Il lavoro dell’autore si concentra su una personale e rielaborata visione della realtà in cui l’essere umano è messo in relazione allo spazio naturale e urbano, in un fluire di immagini che non contengono in sé la necessità di essere codificate. Dal 2019 entra a far parte del Gruppo di Ricerca Satantango con il quale studia le connessioni tra cinema e fotografia. Nel 2023 partecipa alla realizzazione del libro “Nulla e più vero del nulla – appunti visuali su Ingmar Bergman e August Strindberg” curato da Maurizio G. De Bonis, edito da Punto di Svista.
Camilla Postiglione
Camilla Postiglione, nasce nel 1992 a Roma, città in cui vive e lavora.
Nella sua ricerca indaga maggiormente la relazione tra l’essere umano e il luogo, inteso come spazio intriso di memoria e metafora di una condizione esistenziale interiore.
Simona Scalas
Simona Scalas nasce in Sardegna e nel 2013 si trasferisce a Roma per proseguire la sua ricerca fotografica e per diplomarsi all’Istituto Superiore di Fotografia (ISFCI). Attraverso il suo lavoro indaga e studia la collettiva solitudine della condizione umana in relazione con la natura, intesa come misteriosa presenza interiore e come imprevedibile e intricato spazio fisico nel quale l’essere umano tenta di collocarsi. Dal 2017 condivide i percorsi di studio del Gruppo di Ricerca Satantango, di cui fa parte, e che hanno portato alla pubblicazione di due libri a cura di Maurizio G. De Bonis: Eufonie – Cinque fotografi e il cinema di Béla Tarr (Postcart, 2019) e Nulla e più vero del nulla – appunti visuali su Ingmarg Bergman e August Strindberg (Punto di Svista, 2023).