5a Immagini Contemporanee. Dialogo sulla fotografia tra Anna Maria De Antoniis e Andrea Papi
Anche quest’anno, nell’ambito di Fotoleggendo, avrà svolgimento IMMAGINI CONTEMPORANEE.
Giunto al suo ottavo appuntamento, questo format, ideato e curato da Punto di Svista, conferma la sua particolarità concentrandosi ancora una volta su due questioni centrali: il dialogo tra autori e lo scambio culturale tra artisti e pubblico di addetti ai lavori e non.
Immagini Contemporanee pone uno di fronte all’altro due fotografi non con la logica della sfida o della competizione bensì con quelle della condivisione dello sguardo e della sinergia intellettuale, fattori concepiti allo scopo di divulgare, in modo appropriato e per nulla personalistico, il senso dello spirito creativo di figure autoriali che, pur appartenendo a universi espressivi non sovrapponibili, possono relazionarsi liberamente e democraticamente.
Il format di Immagini Contemporanee prevede che i fotografi chiamati a intervenire non parlino della loro produzione fotografica ma cerchino invece di rintracciare elementi di interesse, degni di essere discussi ed elaborati, nelle opere del loro interlocutore. In questo modo, si intende ribaltare il luogo comune che riguarda lo sguardo del fotografo, trasportando la tensione creativa del singolo individuo dall’ossessione autoreferenziale alla volontà di scambio e comunicazione.
Nell’edizione 2010 di Immagini Contemporanee si confronteranno Anna Maria De Antoniis e Andrea Papi, autori solo in apparenza poco conciliabili ma in verità accomunati da un’identica ansia di ricerca che li spinge a esprimersi in territori non convenzionali.
Mentre Anna Maria De Antoniis scompone e ricompone metafisicamente il corpo e trasforma l’oggetto fotografia, a sua volta, in un corpo sezionato e ricucito, Andrea Papi veleggia verso lidi interiori navigando tra infrarealismo e psicanalisi. Entrambi soffrono (fortunatamente) la costrizione dell’inquadratura e trovano autonomamente la loro strada verso la liberazione della loro poetica dentro formati e stili del tutto personali.
La ricomposizione chirurgica dei corpi di Anna Maria De Antoniis, tesa a far deflagrare la superficialità della realtà, e la struttura onirica delle immagini di Andrea Papi, concepita come strumento di fuga dallo sguardo banalmente percettivo, dialogano in un territorio i cui unici punti di riferimento sono la libertà creativa, fuori dai codici preordinati, e la vicinanza a forme d’arte come la pittura e il cinema.
Anna Maria De Antoniis inizia la sua attività espositiva nel 1998. Alla ricerca artistica affianca l’attività teorica sullo studio della percezione visiva. Ha realizzato un progetto sullo studio del corpo in fotografia e le dominanti di colore della luce artificiale e vari studi su enigma e metafisica, dai quali sono derivati numerosi lavori fotografici in bianco e nero. La sua ricerca si è progressivamente spostata sulla commistione dei linguaggi espressivi connessi a percezione visiva, ibrido, androgino, chimera e “non rappresentazione”. Attualmente la sua ricerca si ocupa, oltre che di fotografia, dei nuovi linguaggi dell’arte, in particolar modo delle nuove tecnologie e del video digitale.
Andrea Papi è nato nel 1978 a Roma, dove vive e lavora. Ha studiato alla Vision Photo Agency di Roma ed ha iniziato a lavorare come assistente della fotografa di moda Roberta Krasnig. Fin dall’inizio mostra una passione per le macchine fotografiche di medio formato e la macchina fotografica lomografica Holga. Con quest’ultima continua la sua ricerca artistica sulla figura femminile, spesso in una prospettiva onirica.
© Punto di Svista 10/2010
IMMAGINI
1 Fotografia di Anna Maria De Antoniis
2 Fotografia di Andrea Papi
INFORMAZIONI
Immagini contemporanee – Dialoghi sulla fotografia / A cura di Punto di Svista
Dialogano: Andrea Papi e Anna Maria De Antoniis / Modera: Maurizio G. De Bonis
10 ottobre 2010 / ore 15.00
Nell’ambito di FotoLeggendo
Istituto Superiore Antincendi (I.S.A.)
Via del Commercio 13a, Roma
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